Storia
La “NOCE” è una pianta antichissima le cui origini pare risalgano alla stessa era in cui l’uomo fece la sua comparsa sulla terra.
Partendo da queste antiche origini, nel 187 a.c., dopo che Mario Emilio Lepido ebbe tracciato la via Emilia, le popolazioni insediatesi sulla sponda sinistra del Taro scoprirono e diedero il nome “Noxetum” ad un luogo in cui abbondavano le piante di noci.
Una pianta che era, ed è, una miniera di risorse: le radici per il succo curativo, il legno per solidi mobili e travettature, la corteccia per i tannini, le foglie per i decotti ed infine il frutto, la noce, per l’alimentazione.
Gli abitanti di Noxetum, odierna Noceto, cominciarono così a produrre il Nocino e per molte famiglie “fare il nocino” era, ed è ancora, una tradizione consolidata. E’ fare memoria, rinnovare ogni anno un rito antico che rafforza il legame con la propria terra e le proprie origini.
Le ricette, gelosamente custodite, offrono diverse varianti per dare al Nocino un suo carattere, quel “non so che” che lo diversifica, che lo rende…unico. E questa unicità, fatta di fragranza, di profumi, di corposità ha generato una sana rivalità tra le famiglie.
Da qui è nata l’idea di dare la possibilità di assaggiare e di giudicare a persone, al di fuori della cerchia famigliare, il proprio prodotto sino ad ideare un vero e proprio Concorso.
Dal 1984, a settembre di ogni anno, le Amministrazioni comunali e l’Associazione “Incontriamoci in paese” hanno portato avanti una manifestazione ideata per premiare il “miglior nocino” che, anno dopo anno, ha visto un grande incremento di partecipanti tanto da diventare un concorso nazionale.
Dall’anno 2000 il marchio “Nocino di Noceto” è regolarmente registrato tra i prodotti tradizionali dell’Emilia Romagna.
Nello stesso anno ha preso avvio la produzione artigianale e la commercializzazione del Nocino di Noceto che viene prodotto esclusivamente con le noci di Noceto, dal liquorificio Colombo di Salsomaggiore Terme (PR) su ricetta della famiglia Cotti, insediata nel comune di Noceto da più di 400 anni.
Ricetta
La tradizione nocetana vuole che si usino le noci raccolte a Giugno con il mallo ancora verde, nella notte di San Giovanni (24 Giugno).
Ingredienti: 20 noci verdi con il mallo, 4 chiodi di garofano, 1 stecca di cannella, 700 gr di alcool etilico neutro a 95%, 300 gr di zucchero.
- Tagliare la noce, mallo compreso, in 4, usando un grosso coltello.
- Metterli in una vaso con le spezie e versare l’alcool. Chiudere ermeticamente e lasciate macerare per un mese in luogo fresco.
- Trascorso questo tempo, filtrare il tutto.
- Scaldare lo zucchero in un pentolino con 250 gr di acqua e lasciare bollire per 2 minuti, una volta raffreddato unirlo all’alcool.
- Chiudete in bottiglie ermeticamente e lasciare riposare per almeno 2 mesi prima di consumare.