crostata di susine

Storia

La sua origine risale a prima del Cristianesimo. Una leggenda narra di un rito pagano della sirena Partenope che dimorava nel Golfo di Napoli e, ogni primavera risaliva dalle acque con il suo canto. Gli abitanti per ringraziarla mandavano 7 ragazze a portarle in dono 7 prodotti preziosi della natura. Erano i 7 ingredienti della crostata.

Poi in seguito la torta viene attribuita ad una suora del convento di San Gregorio. Questa torta semplice e povera arrivò anche sulle tavole dei nobili alla corte dei Borboni a Parma. Fece sorridere Maria Teresa d’Austria moglie del re Ferdinando di Borbone, chiamata la regina che non sorrideva mai. Ma quando mangiava la crostata era felice e sorrideva.

È usanza del territorio di Noceto e Borghetto fare per le feste la crostata di marmellata di susine zucchelle ossia al culinghen.

Un vecchio detto dice “ad zi antig me al brugni dal geri ad nuse” per dire che nel territorio di Noceto, a memoria d’uomo, c’erano molte piante di susine per fare la marmellata.

La fiera del 1 agosto ha antichissime origini celtiche. In questa data, votata al dio Luc, si celebravano unioni e matrimoni. Durante il Medioevo il 1 agosto divenne il giorno di San Pellegrino, patrono della zona (essendo Borghetto sulla via Francigena, quindi zona di passaggio).

Da oltre 40 anni il Circolo di Borghetto organizza sempre il 1 agosto, giorno del patrono San Pietro Invicoli, una fiera che dura 5 sere con cibi tradizionali e come dolce la famosa CROSTATA DI MARMELLATA DI PRUGNE.

Ricetta

Per   4 persone

  • 200 g farina
  • 100 g burro
  • 100 g zucchero
  • 2 tuorli
  • 1 bustina di vanillina
  • una punta di lievito (pochissimo)
  • 150 g marmellata di susine

Preparare la pasta frolla con farina, zucchero, burro, uova, vanillina e la punta di lievito. Lavorare bene il composto e lasciarlo riposare per un’oretta. Nel frattempo ungere una teglia di 22 cm di diametro, infarinarla e poi stendere l’impasto avendo cura di alzare bene i bordi – tenerne una pallina a parte.

Coprire con la marmellata, stenderla bene e con la pasta rimanente decorare con striscioline.

Cuocere in forno caldo a 180 °C.