gnocchi di san martino

Storia

Il gnocco di San Martino (o di patata)

Se il famoso GNOCCO, inteso come boccone di impasto,  quasi sempre incavato, per raccogliere meglio il sugo per il condimento,  nasce da noi dopo l’ottocento,  fu molto graduale introduzione del  tubero proveniente dall’america –  e ancora di più come ingrediente in cucina-  lo troviamo come ricetta  nel testo antico culinario “la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”di Pellegrino Artusi.

L’autore che pubblicò il libro nel 1891 scrisse  “la famiglia dei gnocchi è numerosa   ma dopo quelli di pane di farina, di ricotta,  di semolino, nella nostra cucina emiliana arrivano quelli di patate, arrivano anche  a Noceto – diventano  già  alla fine dell’800 una nostra tradizione,  un piatto famoso per San Martino fatto non liscio e incavato — così scrive Artusi –  patate grosse gialle ,  gr 400 –farina di grano gr 150 — se occorre aggiungere farina-

Cuocete le patate nell’acqua o, meglio a vapore e, calde bollente, spellatele e passatele per istaccio – poi intridetele colla detta farina lavorate al quanto l’impasto con le mani, tirandolo a cilindro sottile per poterlo tagliare a tocchetti lunghi tre centimetri circa.

Spolveririzzateli leggermente di farina e, prendendolo uno per volta scavateli con il pollice sul rovescio di una grattugia. Metteteli a cuocere nell’acqua salata per 8 minuti, levateli asciutti e conditeli, con (cacio)  parmigiano burro e sugo di pomodoro, piacendovi – se li volete più delicati  cuoceteli nel latte e serviteli senza scolarli – se il latte è di buona qualità, all’infuori del sale – non è necessario condimento alcuno o tutt’al più un pizzico di   parmigiano – ricetta trascritta  con linguaggio della  fine dell’ottocento-

La ricetta è ancora  quasi uguale con qualche piccola variante c’è  chi aggiunge un  uovo una manciata di parmigiano grattugiato e il profumo di noce moscata –  sempre  però con  due accorgimenti impastare con la farina le patate passate fredde e che l’impasto non deve risultare appiccicoso.

gnocchi di san martino

Ricetta

Per   4 persone

Gr 400   di  patate pasta gialla con la  buccia—150gr   di farina  0  –  sale (  variante n1  aggiungere 1  cucchiaio parmigiano +  1  tuorlo e gr 50  di  farina 0   )

 

)(variante   n2

Aggiungere 1 ovo intero con  gr 500  di patate –gr 250  di farina e 2 cucchiaia di parmigiano-reggiano   odore  noce moscata  poco)

 

Procedimento

Lavare  bene le  patate  mettere in un pentolino con acqua  fredda  circa  litri3 – quando si alza il bollore lasciare cuocere per circa 20 minuti ( la cottura varia a secondo delle grossezze delle patate )per accertarsi della cottura  pungere con una forchetta,

Scolare spellare passare con schiacciapatate  e lasciare raffreddare bene ,  salare  aggiungere la  farina   e procedere all’impasto – se occorre aggiunger farina  l’impasto  deve eessere  abbastanza liscio e non troppo appiccicoso

Fare  tante striscioline ,  tagliate  a pezzi di circa cm 2schiacciare con il pollice  passandoli  su una forchetta  facendo in modo che il gnocco diventi rigato  cospargere di farina sul vassoio che vengono disposti  per evitare che si appiccicano

Lessare in acqua  salata    con un goccio olio -appena  vengono a  galla  sono gia’ cotti  condire a  piacere con sugo di  pomodoro  ,oppure burro e salvia , e sempre con abbondanza di parmigiano –

Un piatto  di gnocchi  sconditi  contengono

  • Circa 200 calorie
  • proteine 10
  • grassi-1
  • carboidrati 20
  • ricco  di glucidi, vitamina c e potassio e  privo  di  colesterolo