Proloco Cella e Festa della Polenta

Festa della Polenta di Cella

La Festa della Polenta, nata come Sagra della polenta e del grana nel settembre del 1968, è un evento a ricorrenza  annuale  organizzato  dalla  Pro  Loco  di  Cella  come  momento di convivialità  per  la  comunità  e  occasione  di  autofinanziamento  per  la manutenzione e  lo  sviluppo  degli  spazi  pubblici  della  frazione.  La storia della Festa è precisamente documentata in “La Sagra della Polenta compie 40 anni” a cura di Elisabetta Zanlari dimostrando l’importanza dell’evento giunto quest’anno alla sua 52a edizione.  Dalla pubblicazione sopracitata è possibile risalire al primo evento organizzato nella prima settimana di settembre  dell’anno  1968  in  cui  i  volontari  allestirono  una  cucina  di  fortuna  presso  il  campo  sportivo  di  Cella.

La  festa fu realizzata grazie alla generosità delle aziende agricole locali che misero a disposizione fin da subito attrezzature o materie prime. A causa di una generosa sponsorizzazione di una forma di formaggio l’evento fu chiamato in primo luogo “Sagra del grana” ma già dalle edizioni seguenti fu rinominato “Sagra del ParmigianoReggiano con polenta e funghi” specificando meglio lo scopo gastronomicoSolo dai primi anni ottanta il nome cambierà in “Sagra della polenta con funghi e parmigiano” dimostrando il ruolo centrale della polenta per la riuscita dell’evento.

La  Pro  Loco  di Cella, da sempre  attenta  al  mantenimento  delle  tradizioni  popolari,  si  è  impegnata al coinvolgimento di produttori locali per le forniture degli ingredienti valorizzando le relazioni commerciali attive sul territorio. Come si è dimostrato negli anni, il ricavato della manifestazione, unito agli aiuti delle altre istituzioni del  territorio, viene  destinato a  progetti  che coinvolgono tutta l’area  parrocchiale.

Quest’ultima  riveste  un ruolo di estrema importanza per la vita sociale della comunità, in quanto costituisce l’unico centro di aggregazione per gli abitanti di Cella, in particolare per i giovani.